Truth is, I watched more than these series below last month, but I got so late in writing this post, that the rest of them will have a space in the next months!
So, let's start!
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La verità è ho visto anche altre serie lo scorso mese, ma visto che sono così in ritardo con questo post, troveranno spazio nei prossimi mesi!
Bando alle ciance, cominciamo!
Criminal: UK (Season 1)
Criminal is a police procedural anthology series set in four different countries (UK, Germany, France and Spain). The first season of each series is made by 3 episodes.
This means that if you're here for David Tennant, he's going to be here only on the first episode, I warned you!
For sure is different from other crime series, instead of starting from the crime and then going through the investigation (or the opposite way, given the responsible, understanding through the investigation why he/she committed it, as in Motive, for example) you're directly brought to the suspect's interview, to see if he/she's going to confess and whether investigators believe or not in his/her innocence.
I know many praised this series but personally, I didn't like it. I feel like the viewer doesn't have many tools to judge if the suspect is guilty or not: basically you're shown only the proves against him/her and you're left with lots of questions.
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Criminal: Regno Unito (Stagione 1) - Su Netflix
Criminal è una serie poliziesca antologica ambientata in quattro diversi paesi (Regno Unito, Germania, Francia e Spagna). La prima stagione di ogni serie è composta da 3 episodi.
Questo vuol dire che siete qui per David Tennant, c'è solo nel primo episodio, poi non dite che non vi avevo avvisate!
Sicuramente è diverso da altri polizieschi, perchè invece di cominciare dal crimine e poi portarci attraverso l'investigazione (o al contrario, partendo dal crimine per capire attraverso le indagini perchè ha commesso il crimine, come in Motive, per esempio) si viene portati direttamente all'interrogatorio del sospettato, per vedere se lui/lei confessa e se gli stessi investigatori credono o meno nella sua innocenza.
So che a molti è piaciuta, ma a me no. Mi ha dato l'idea che lo spettatore non abbia molti mezzi per giudicare se il sospettato è colpevole o no: vengono mostrate solamente le prove a sfavore e alla fine restano aperte molte domande.
The spy
I like series based on real life events, and this one doesn't disappoint. It's the story of Eli Cohen (portrayed by Sasha Baron Cohen), a Mossad spy who infiltrated the Syrian government.
Eli is rejected from army and finally is admitted into Mossad, where he is chosen to assume the identity of Kamel Amin Thaabet, living for years a double life, in order to establish himself in the highest ranks of syrian society, until becoming the Deputy Defense Minister.
What struck me was that in a multitude of movies/series where spies seem to live a pretty normal life, this story reminds that this life choice can be definitely way more complex and that has an impact not only on him but also on his family.
I liked very much Baron Cohen's performance and was glad to find again Noah Emmerich in another spy series, after The Americans.
See you next month for another binge watching list!
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The Spy - Su Netflix
Mi piacciono le serie basate su storie vere e questa non delude. E' la storia di Eli Cohen (impersonato da Sasha Baron Cohen), una spia del Mossad che si infiltra nel governo siriano.
Eli viene scartato dall'esercito e finalmente riesce ad entrare al Mossad, dove viene scelto per assumere l'identità di Kamel Amin Thaabet, vivendo così per anni una doppia vita, in modo da infiltrarsi nell'alta società siriana, fino a diventare vice ministro della Difesa.
Quello che mi ha colpita è che nella moltitudine di film/serie nelle quali le spie sembrano avere nelle vite piuttosto normali, questa storia ci ricorda come in realtà questa scelta di vita possa essere molto più complessa e che ha un impatto non solo su di lui ma anche sulla sua famiglia.
Ho apprezzato molto l'interpretazione di Baron Cohen e sono contenta di aver ritrovato Noah Emmerich in un'altra serie di spie dopo The Americans.
La strada di casa (Seconda stagione) - su Rai1
Ammetto una iniziale confusione nel ricordarmi bene la prima stagione, anche perchè se la Rai mi continua ad usare Alessio Boni in millemila fiction in cui praticamente è sempre il più scontroso e inc*** di tutti mi si cominciano a sovrapporre i personaggi (Giovanni Franza di Di padre in figlia ed il direttore d'orchestra Luca de La compagnia del cigno, tanto per dirne due).
Comunque detto ciò, la seconda stagione ricomincia con un salto temporale (in avanti) che ci porta a Fausto Morra, con le mani coperti di sangue che viene arrestato ed interrogato come sospetto di un omicidio.
Con un altro salto all'indietro si arriva alla sua scarcerazione, così scopriamo che il figlio Lorenzo, tra le altre cose, si sta per sposare con Irene. Tutto bene? Neanche per sogno! La sposa non si presenta all'altare e da qui nasce tutta una serie di sovrapposizione di bugie e segreti, anche all'interno della famiglia stessa.
Devo dire che ho fatto un po' fatica a seguire questa stagione (tipo, mi sono addormentata guardandola) l'ho trovata un po' lenta ed il finale poi mi ha lasciata un po' perplessa. Non credo ci sarà una terza stagione, ma in ogni caso penso che non la guarderei.